Babylon Magazine 02-04-03 intervista

 
Dopo avervi presentato le loro due strane uscite "Greitis Tiz" e "Gli Altri Tiz", è venuta il momento anche per i Fanali Di Scorta di essere braccati dai microfoni di Babylon. Beh, la chiacchierata è stata lunga e non voglio rompervi troppo... Quindi parola a Daniele, vocalist e mente dei Fanali Di Scorta!

Cominciamo sul classico: una breve storia del gruppo e le principali tappe di questi anni...
Beh il gruppo s'è formato circa 2 anni fà e inizialmente era composto da 8 musicisti più svariati cabarettisti che di volta in volta si dovevano sbattere per cercare gag sempre nuove. Insomma inizialmente il gruppo era nato come un progetto di spettaccolo da bettole e locali fumosi, ma la possibilità di eseguire il nostro terzo concerto al Palastampa (per l'occasione trovammo anche un batterista, Beppe, circa un settimana prima) cambiò un po' le cose. Era una manifestazione studentesca e c'erano circa 600 persone! Bene, con mio grande stupore appenna suonammo le prime note la gente scese dalle gradinate a ballare i nostri pezzi (che io ritenevo fossero composizioni alla Nino d'Angelo - non me ne voglia) da lì cominciò il delirio e rischiai una denuncia per oltraggio al pubblico pudore in quanto preso dall'euforia mi denudai sul palco tra lo stupore dei miei stessi musicisti: uno sballo Eheh! Dopo varie vicissitudini il gruppo ha raggiunto il suo equilibrio nella formazione attuale a 4 elementi: Daniele chitarra acustica e voce, Beppe batteria, Alessio basso, Luciano chitarra solista. Sperando di non dover affrontare nuovi sconvolgimenti penso che questa sia la formazione definitiva quindi possiamo anche smettere :-)!
Cosa vi ha portato a dar vita ad una band così fuori dall'ordinario?
Beh non ritengo di fare cose coose così fuori dall'ordinario, forse soltanto di dare libero sfogo alla mia creatività e di confrontarla con gli altri componenti del gruppo. In verità noi vogliamo divertirci e proporre la nostra musica senza dover per forza somigliare a qualcuno: insomma stiamo cercando di crearci un nostro stile personale di modo che la gente possa dire: "Questi suonano alla Fanali di Scorta!".
E come avete scelto il nome del gruppo? A cosa possono servire dei fanali di scorta :-)?
Devo dirti che in qualche modo ci siamo appropriati di un nome già esistente: infatti inizialmente ci chiamavamo Daniele Chiarella & i Fanali di Scorta in quanto io avevo chiesto ai musicisti che portavano questo nome di supportarmi! Comunque inizialmene quel gruppo si chiamava i Father & Son, ma la svista di un presentatore un po' sfatto lì trasformò in Fanali di Scorta (carino!). In verità i Fanali Di Scorta Ti possono servire soltanto in caso di avaria dei tuoi vecchi Fanali (sempre ammesso che tu abbia un mezzo di locomozione) anche se per noi i Fanali sono un mezzo per far luce sulle fosche verità parziali del mondo reale e intellettualmente virtuale!!!... non so cos'ho detto, però l'ho detto!
Lo show più grande che avete fatto è stato quello in piazza a Torino il 1° maggio 2002. Cosa ricordate di quell'esperienza?
Ricordo di non aver fatto il soundcheck e di aver suonato le prime canzoni cercando di intuire se stavamo suonando tutti la stessa cosa. Ricordo di aver viso Lusio esaltarsi per un assolo che non ha sentito nessuno perchè la sua chitarra era troppo bassa, ma anche una marea di gente che batteva le mani e pensava: ma chi cazzo sono questi?!?
I Fanali Di Scorta sono di Torino (e dintorni), una città che nell'arco degli anni ha sfornato band come Linea77, Subsonica, Mau Mau, Fratelli di Soledad, ma che continua a latitare quand'è ora di dare un serio supporto alle band. Cosa pensate della vostra città e delle opportunità che offre alla musica underground?
Beh, guarda, penso che la carenza di supporto alle band emergenti sia un problema nazionale dovuto principalmente al fatto che oggigiorno la musica è vista più come fenomeno commerciale che come motivo di libera espressione e compartecipazione di emozioni. Ci Hanno talmente panato le orecchie con produzioni diciamo così "discutibili" che ci hanno tolto la voglia di andare a cercare qualcosa di nuovo: é indubbio che l'omologazione del gusto musicale (decretato dalle major) ha tolto al pubblico e ai produttori la voglia di andare fuori dal seminato! Purtroppo queso è diventato un problema socio-culturale che riguarda non solo la musica! L'importante è fottersene!
Oltre Torino, avete avuto la possibilità di girare di più? Qualche esperienza degna di nota?
Sì, abbiamo partecipato a vari concorsi in giro per il Piemonte, ma abbiamo anche avuto la possibilità di spingerci oltre: la finale del "Bologna Music Festival" del 2002 all'Arena Parco Nord e la partecipazione a un concorso dedicatto a De Andrè in quel di Fucecchio (Fuscecchio) vicino a Firenze dove c'han trattato da star!Eheh
La band sta sempre al confine tra il serio e il comico, anche on stage. Di cosa parlano i vostri testi e che tipo di messaggi fate trapelare con la vostra musica?
I nostri testi passano dal serio al demenziale senza un perchè preciso! In verità qundo scrivo un testo non penso mai a cosa voglio dire nè ha cercare di dargli un senso. Tante volte il senso lo trovo alla fine, ma magari è soltanto una mia libera interpretazione. Insomma l'importantte è esprimersi sotto ogni punto di vista , cercare di dire qualcosa tenendo ben presente che qualcuno potrebbe peensarla diversamente. Comunque ci piacciono le cose non-sense e le storie di vita col risvolto tragi-comico!
Il mondo musicale di oggi, più che mai, è votato al dio denaro... cosa salvate della musica moderna?
Beh in verità non molto: Bugo, Beck, Bjork, Linea 77, Tonino Carotone (ma solo per il personaggio che è!), Apollo 440 e, perchè no, i Massive Attack! Insomma tutta gente che cerca di fare qualcosa di innovativo o comunque crede in quello che fa, considerando ancora la musica come una forma di espressione umana e quindi di arte.
Babylon in linea di massima si occupa di musica pesante; vi era mai capitato di suscitare l'attenzione di un canale così settoriale? Non vi siete sentiti "pesci fuor d'acqua" nemmeno per un momento quando siete stati contattati da Babylon?
Beh sentirsi pesci fuor d'acqua è una bella sensazione in verità! Eeheh! Ad essere sinceri più volte ci è capitato di ricevere complimenti da gruppi nu-metal, punk, crossover... con i quali più di una volta abbiamo condiviso il palco. Io penso che a volte per far musica "dura" non è sempre necessario farcire i pezzi con chitarre distorte. A volte la convinzione in quello che si fa può essere una forma molto violenta di comunicazione e penso sia questo il lato che molti di questi gruppi hano apprezzato di noi.
Rimanendo sull'argomento, cosa ne pensate del metal, delle sue varie sfaccettature e di come si è evoluto negli anni? Qualcuno di voi è legato a questa musica, o al punk?
Io personalmente (Daniele) ho imparato a suonare la chitarra sugli spartiti di "Kill'em All" dei Metallica che ho anche avuto il piacere di ascoltare nel fantastico concerto del '92 allo Stadio delle Alpi! Per molto tempo sono stato fans dei Rage Against The Machine, Iron Maiden, AC/DC, Megadeth e più di una volta ho provato ad emularli. Purtroppo i risultati non sono stati dei più soddisfacenti e così ho abbandonato la chitarra elettrica per imbracciare l'acustica. Comunque, chi più chi meno, ognuno dei componenti del gruppo è stato influenzato dalla scena metal anni '80-'90: un gran bel periodo!
Oltre alla musica, avete altri interessi in particolare?
Sì, ma sarebbe ridicolo parlarne, sono interessi normali come tutti i ragazzi della nostra età: l'unica cosa che veramente ci accomuna è il nostro amore viscerale per la musica il nostro vero e unico interesse! Non abbiamo interessi particolari ci piace tutto, tranne la carne umana e i prodotti troppo commerciali!
Una rapida opinione sulla tragica attualità odierna?
E che dobbiamo dire: già le guerre di per sè son disumane, ma questa ci pare oltremodo stupida e ingiusificata! L'economia occidentale è in crisi e i dispotici padroni del mondo decidono che per farla riprendere è necessario impossessarsi del petrolio iracheno. Ci sono troppi interessi in gioco e non è più comprensibile da dove provengano le esigenze per una simile follia. Al mondo ci sono 5 o 6 compagnie americane che fatturano all'anno anche più del triplo degli stessi Stati Uniti. Ora mi chiedo chi è che governi il mondo?!
Ok, abbiamo finito: concludete a vostro piacere l'intervista!
Innanzitutto ringraziamo te per lo spazio concessoci e per il tuo interessamento e poi volevo ricordare a tutti i navigatori di Babylon che se hanno voglia di sapere ancora qualcosa su di noi, basta che si colleghino al nostro sito ufficiale: www.fanalidiscorta.it! Non smettiamo mai di credere nella pace!