Rock, folk, ska e soprattutto tanta comicità… Ma non pensiate che si tratti di un gruppo ridicolo! I Fanali di Scorta, che in questo "Beby Tawn Uan" propongono tutto questo mix con grande personalità e mettendo in campo una formazione che riesce a suonare davvero bene, vengono definiti "freak 'n roll": nel loro curriculum vitae figurano live insieme agli "Amici di Roland" e alla più conosciuta "Bandabardò". Leggo sul loro sito che hanno più di 200 live all'attivo.
Già l'opener, dal suggestivo titolo "Il cacio sui maccheroni", fornisce lo spunto per sorridere. Il groove è davvero coinvolgente, misto di rock\jazz\blues\pop con tanto di virtuosismo chitarristico, assai delizioso!
E non da meno la seconda traccia, "Noi", che propone, oltre ad un ritornello molto orecchiabile (quasi da tormentone), anche uno stop&go dalle ottime fattezze blues\jazz. Voce azzeccata, semplice ma decisa, priva di inflessioni particolari e di sbavature tonali.
Tranquilla e rilassante è anche "Qui dai miei", terza canzone che scorre lenta, potremmo dire la ballad del demo. Forse la meno "visibile" delle tracce.
Ultima canzone dal titolo "Su questi treni" che, riporto testualmente dal sito, ripercorre le sensazioni degli immigrati dal Sud degli anni '50, creando un curioso ed apprezzato parallelo tra coloro che scelsero l'America e quelli che optarono, per la ricerca di un lavoro, per il Nord Italia. Il ritmo è allegro e con chiare influenze ska, con stacco acustico a metà canzone.
Ottimo ascolto "soft" e gruppo niente male, che dimostra una buona tecnica ed un'altrettanta bravura nella costruzione "materiale" delle musiche.
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